venerdì 29 maggio 2020

STEP#18 Un fatto di cronaca

Oggi riporto un fatto di cronaca abbastanza recente e relativo al periodo che stiamo vivendo a causa dell'epidemia di Covid-19; si tratta di fabbricazione abusiva di mascherine.

Questa infrazione è avvenuta a Napoli, dove all'interno di un supermercato dismesso era stata allestita una fabbrica di mascherine, ovviamente non a norma, prodotte grazie all'utilizzo di macchinari specializzati.
Prima dell'arrivo della guardia di finanza erano già stati prodotti 106.000 dispositivi di protezione individuale.

Per maggiori informazioni allego qui il link alla pagina dell'ANSA.

lunedì 25 maggio 2020

STEP#17 Abbecedario

  • A come Attrezzo
  • B come Build in  inglese
  • C come Costruzione
  • D come Dedalo
  • E come Edificare
  • F come Fabbrica
  • G come Gustave Eiffel
  • H come Henry Ford
  • I come Industria
  • L come Lavorazione
  • M come Macchinario
  • N come Nanofabbricazione
  • O come Operaio
  • P come Produzione
  • Q come Quadrirotore
  • R come Radio
  • S come Struttura
  • T come Trasformazione
  • U come Unione
  • V come Vulcano (Dio romano)
  • Z come Zippo

martedì 19 maggio 2020

STEP#16 Un protagonista del fabbricare

Come già accennato nello scorso post parleremo di Henry Ford.

Iniziò la sua carriera lavorativa come apprendista in officine meccaniche, dove acquisì le capacità per la costruzione di un'automobile a benzina; successivamente fondò la Detroit Automobile Company che poi lasciò per lavorare da solo e costruire una vettura a 4 cilindri con l'intento di farla gareggiare.

Nel 1903 fondò la Ford Motor Company facendola, nel giro di qualche anno, diventare la più grande fabbrica d'automobili del mondo. 

Fin dall'inizio il suo obiettivo era quello di costruire una macchina semplice e leggera, di buona qualità e ad un prezzo contenuto, in modo che potesse essere acquistato dalla gran parte degli americani. Decise perfino di alzare lo stipendio dei suoi operai in modo che avessero anche loro i soldi per acquistare la macchina che loro stessi producevano. Il modello più famoso è la Ford T, prodotta dal 1909 al 1926 in 15 milioni di esemplari. La grande vendita della vettura, che portò ad una "motorizzazione" di massa, incise particolarmente nella storia industriale e sociale non solo degli Stati Uniti, ma anche dell'Europa. 

Tutto questo fu possibile grazie all'introduzione del lavoro in grande serie e all'invenzione della catena di montaggio, che costituirono gli elementi portanti di un nuovo sviluppo industriale e di un nuovo modo di fabbricare.


Henry Ford nel 1919

lunedì 18 maggio 2020

STEP#15 Un evento importante nel Novecento

Oggi parleremo di una macchina che rappresenta l'inizio di un'era dominata dalla produzione di massa: la Ford Model T.

Questa vettura , conosciuta anche come "Tin Lizzie" o "Flivver", fu una dei primi autoveicoli prodotti dalla Ford Motor Company, ma sopratutto, la prima ad essere prodotta in grande serie; questo fu reso possibile dalla tecnica, impiegata per la prima volta in questo contesto, della catena di montaggio.

La Model T venne progettata da Henry Ford, uno dei padri dell'azienda, a cui dedicherò il prossimo post su questo blog.

Questa vettura ebbe un grandissimo successo ai tempi, tanto che è stato calcolato che tra la metà degli anni dieci e degli anni venti la metà di tutte le macchine circolanti, su scala globale, era costituito da Ford Model T. Questo fu reso possibile per due ragioni principali: la grande quantità di veicoli prodotti ed il prezzo ridotto.

Grazie alla nuova tecnica di produzione, infatti, erano necessari solamente 93 minuti per assemblare tutte le componenti per costruire la vettura, il che portò la Ford a costruire un numero di veicoli maggiore rispetto a quello di tutti i concorrenti messi insieme.

Per quanta riguarda il prezzo, invece, a causa del grande numero di vetture prodotte e dalla facilità di produzione, la casa automobilistica riuscì ad abbassare i prezzi considerevolmente. I primi modelli costavano intorno ali 850 dollari, contro i 2.000-3.000 dollari delle altre aziende; tra il 1926 e il 1927 si arrivò ad un costo, per la versione base, di soli 285 dollari.


Ford Model T

domenica 17 maggio 2020

STEP#14 Un evento importante nell'Ottocento

Nell'Ottocento iniziò ad essere utilizzato un materiale che stravolse l'ambito delle costruzioni di opere civili: il calcestruzzo armato.

Il calcestruzzo armato è un materiale costituito dalla miscela di cemento, acqua, sabbia e aggregati, come ad esempio la ghiaia dentro la quale viene immersa un'armatura di barre di acciaio.

A differenza di quello che si potrebbe pensare il calcestruzzo armato non fu impiegato inizialmente nella costruzioni di edifici, o altre opere civili, ma in ambito navale, come venne mostrato durante l'Esposizione Universale di Parigi nel 1855, quando venne presentata una piccola imbarcazione formata da una struttura metallica ricoperta di un sottile strato di cemento.

In realtà già dal 1830 William Wilkinson nella sua pubblicazione "The Encyclopædia of Cottage, Farm and Village Architecture" propose la tecnica di inserire delle grate di acciaio all'interno del calcestruzzo per creare opere edilizie; tecnica che sperimentò costruendo un piccolo cottage in cui pavimento e tetto vennero rinforzati grazie all'utilizzo dell'acciaio.

Un'altro tentativo fu fatto dal giardiniere Joseph Monier che utilizzo il cemento armato per la costruzione dei suoi vasi da fiori, e nel 1867 brevettò la realizzazione di vasi con questa particolare tecnica. Nel 1867 partecipò all'Esposizione di Parigi, dove i suoi vasi vennero notati da  François Hennebique, che colpito dall'idea di Monier iniziò ad interessarsi a questo materiale e ,nel corso di alcuni anni, iniziò ad utilizzarlo su larga scala in tutta Europa.

Anche in Italia iniziarono le costruzioni in cemento armato: uno dei pionieri di questa tecnica nel nostro paese fu l'ingegnere Giovanni Antonio Porcheddu, che, oltre ad altre svariate edificazioni in cemento armato, fu autore della costruzione del Ponte del Risorgimento a Roma, uno dei primi ponti ad essere stati costruiti con questa tecnica.


Ponte del Risorgimento a Roma


STEP#13 Un evento importante nel Settecento

Tra fine 600' e durante il 700' si ha un importante avanzamento tecnologico per quanto riguarda lo sviluppo e l'utilizzo dei primi motori a vapore, che diventeranno fondamentali nei processi di fabbricazione nell'industria e nei trasporti.

Prima di tutto facciamo chiarezza su cosa sia un motore a vapore: è una macchina motrice in grado di trasformare l'energia termica in energia meccanica, tramite l'ebollizione di una certa quantità d'acqua che producendo vapore si espande andando a mettere in movimento un pistone.

L'utilizzo del vapore non è una tecnica che nasce nel 700', bensì è in questi anni che questa tecnologia inizia a trovare un impiego su larga scala. 

Il primo tentativo lo fece Thomas Newcomen nei primi anni del 1700 creando la così detta, macchina di Newcomen, che fu la prima applicazione del vapore all'interno dei processi industriali. Tuttavia questa macchina era costosa, grande e poco potente e a partire dal 1765 fu rimpiazzata dalla macchina di Watt, che in realtà era un perfezionamento alla macchina precedente
.
Schema della macchina di Newcomen


Le due differenze sostanziali tra le due macchine stanno nell'utilizzo di un condensatore esterno e del moto rotativo anziché alternativo che come conseguenza garantivano da una parte una maggiore efficienza termodinamica e dall'altra la possibilità di diverse applicazioni industriali, tanto da diventare uno dei simboli della prima rivoluzione industriale. 


Macchina di Watt







lunedì 4 maggio 2020

Fabbricazione di una CPU

Siccome sono iscritto al ramo di ingegneria elettronica voglio riportare un video molto interessante fatto da "Tom's Hardware" in collaborazione con "Intel" in cui vengono illustrati i passaggi per la fabbricazione di una CPU.


venerdì 1 maggio 2020

STEP#12 Fabbricare nel Medioevo e in epoca moderna

Abbiamo visto, nello step#01 di questo blog, come il verbo fabbricare si associabile anche all'azione dell'inventare, quindi vorrei in questo post andare ad approfondire due importanti passaggi, tra epoca medioevale e moderna, per quanto concerne lo sviluppo del volo e delle prime macchine volanti.

Partendo dall'epoca medioevale citiamo Abbas ibn Firnas, il quale visse in Spagna tra l'810 e l'888, durante la dominazione islamica, e tutt'ora è considerato uno dei padri dell'aviazione, tanto da avere un cratere lunare sotto il suo nome, in quanto fabbricò una macchina volante, che provò anche sperimentalmente lanciandosi da una torre della città di Cordova.

A cavallo tra medioevo e epoca moderna anche Leonardo si interessò della possibilità di far volare un uomo e quindi progetto un'aeromobile a superficie alare battente, ispirata dal movimento delle ali degli uccelli. I disegni e progetti di Leonardo sono ammirabili ancora oggi nel "Codex Atlanticus". 

Disegno macchina volante di Leonardo

Schizzi struttura ornitottero


Per quanto riguarda l'epoca moderna risale al 21 novembre del 1783 il primo volo andato a buon fine che portò un equipaggio umano, grazie alla mongolfiera. La mongolfiera ha dei precedenti nella cultura cinese nelle lanterne "kongming", ma il concetto di pallone d'aria calda come lo intendiamo oggi fu introdotto intorno alla fine del XVIII secolo dai fratelli Montgolfier . I primi esperimenti di questa macchina avvennero senza alcun tipo di equipaggio, mentre in seguito, per studiare se vi fossero degli effetti particolari su gli esseri viventi, venne avviato un volo nel 1783 con a bordo una pecora , un'oca e un gallo, che completato senza problemi portò al primo volo con equipaggio umano nel 1783.

Rappresentazione dei fratelli Montgolfier che presentano la
mongolfiera a Versailles.

STEP#25 Sintesi finale

In quest'ultimo post andremo a ripercorrere la strada che ci ha portati fin qui. Siamo partiti dallo studio della parola fabbricare, da...