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mercoledì 25 marzo 2020

STEP#01 bis Come da dizionario, ma....in altre lingue

Andiamo adesso ad analizzare il termine "fabbricare" in altre lingue per avere una visione più completa della nostra parola.

La prima lingua che andremo ad analizzare sarà l'inglese, la quale ci propone, analogamente all'italiano, tre diversi significati principali (escludendo l'espressione "il cavallo fabbrica", utilizzata per segnalare un difetto di andatura): il primo relativo all'atto materiale di costruire si traduce con i verbi "to build", "to erect", il secondo riguardante la produzione è identificato da "to manufacture", "to produce", infine il terzo, più figurale, è espresso da "to invent", "to fabricate".
Andando a considerare l'etimologia di queste parole ci rendiamo subito conto che "to fabricate" ha le stesse origini latine di "fabbricare", e quindi deriva da "fàbrica", mentre è sicuramente più interessante andare ad approfondire i verbi "to manufacture" e "to build".
 Il primo deriva dal francese medio "manufacture", che trova le sue origini dal latino medioevale  "manufactura".  Quest'ultimo è formato da due termini, rispettivamente "manus", ossia mano, e "factura", il quale deriva dal verbo "facere", che significa "fare"/"comporre". Quindi nel suo significato più antico si riferiva ad un lavoro manuale, mentre oggi si utilizza il verbo "to maufacture" anche per riferirsi a compiti svolti da eventuali macchinari.
Il secondo vocabolo, invece, prende le sue origini dal proto-germanico, evolvendosi poi in "byldan" (Old English) e successivamente in "bilden" (Middle English).

Altre lingue a noi vicine, e più note, come lo spagnolo e il francese derivano anch'esse dal latino, come si può facilmente osservare dalla loro traduzione: "fabricar" in spagnolo e "fabricate" in francese.


Fonti:

giovedì 19 marzo 2020

STEP#01 Come da dizionario

Iniziamo questa avventura, che sarà incentrata su una singola parola: "fabbricare".
Per partire non vi è cosa migliore di cominciare dalle fondamenta, ovvero dalla definizione e dall'etimologia della nostra parola.  Consultando il vocabolario "Treccani" (http://www.treccani.it/vocabolario/fabbricare/) ci possiamo rendere conto che i significati attribuiti alla nostra parola sono sostanzialmente quattro. 

Il primo è relativo al costruire o edificare opere murarie, quali ad esempio case, ville, chiese.

Il secondo, invece, si riferisce alla produzione, sia intesa come composizione e trasformazione di pezzi già esistenti,  sia come realizzazione di oggetti destinati a molteplici usi.

Il terzo è quello figurale, relativo anche all'atto di ideare, "fabbricando castelli in aria" (Ippolito Nievo), o di architettare, magari anche con intenzioni malevole, "un castello di calunnie fabbricato con arte maligna".

Infine per il quarto si utilizza l'espressione "il cavallo fabbrica" quando coi piedi dietro batte sui corrispondenti anteriori, il che si riferisce ad un difetto di andatura.

Per quanto riguarda l'etimologia, "fabbricare" deriva da "fabbrica", che trova le su origini dal latino dalla parola "fàbrica", che a sua volta proviene da "fàber", ovvero fabbro, e quindi nell'antichità la fabbrica era il luogo nella quale si lavorava per lo più il ferro, a differenza di oggi in cui si producono diverse tipologie di oggetti.

STEP#25 Sintesi finale

In quest'ultimo post andremo a ripercorrere la strada che ci ha portati fin qui. Siamo partiti dallo studio della parola fabbricare, da...